RIPRISTINATA LA NORMA CHE ELIMINA IL RILASCIO DELLA FIDEIUSSIONE NELL’AMBITO DELL’ACCERTAMENTO CON ADESIONE

La promessa dell’Agenzia delle Entrate è stata mantenuta (cfr. News 23 settembre 2010, n. 40). La disposizione che limita la necessità di rilasciare garanzia per rateizzazioni di importi dovuti nell’ambito di accertamento con adesione, superiori a 50 mila euro, è stata, infatti, ripristinata (vedi Legge 1° ottobre 2010, n. 163, articolo 2, comma 1-quater).

Sebbene la disposizione sia formalmente efficace solamente dal 6 ottobre 2010 (giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge), nei fatti la sua efficacia dovrebbe estendersi anche al passato. In effetti, l’introduzione dello stesso limite rende palese la mancanza di volontà del legislatore nell’eliminazione della franchigia di 50 mila euro, operata con l’articolo 9 del D.Lgs 13 agosto 2010 n. 141.

L’evidenza di tale volontà del legislatore rende, quindi, inoperante l’obbligo del rilascio della fideiussione, per le rateizzazioni di importo inferiore a 50 mila euro richieste in vigenza dell’articolo 9 del D.Lgs 13 agosto 2010 n. 141.

Si tratta, peraltro, della interpretazione data dalla stessa Agenzia delle Entrate nella nota 22 settembre 2010, prot. 2010/132243. Nella nota, infatti, si legge: «Per tali motivi, l’Agenzia delle Entrate ha ravvisato l’opportunità di formulare un quesito all’Ufficio Legislativo del Ministero dell’Economia e delle Finanze, chiedendo conferma che nella interpretazione della modifica normativa si possa ritenere esclusa la volontà di ripristinare l’obbligo di garantire la rateazione anche per importi inferiori ai 50.000 euro.»

In ragione della norma che ripristina il limite di 50 mila euro, la risposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, dovrebbe essere ormai scontata.

 

Vedi:

-         il testo della Legge 1° ottobre 2010, n. 163;

-         Nota 22 settembre 2010, prot. 2010/132243.