|
GLI STUDI DI SETTORE SI
PREPARANO AD AFFRONTARE L’ANNO NERO DELLA CRISI ECONOMICA. Mai
come quest’anno, gli studi di settore devono dimostrare di essere uno
strumento flessibile, sia nella fase di costruzione della stima dei ricavi
(GERICO), sia nella fase successiva di invio degli inviti al
contraddittorio, nonché nella gestione del contraddittorio stesso. E
questo deve essere fatto -
come è stato fatto - prima
della scadenza dei termini di versamento dei tributi dovuti per il 2009. Le
revisioni allo strumento di accertamento:
attengono, tutte, alla necessità di costruire delle stime di
ricavi il più possibile vicine alla realtà delle imprese cui si rendono
applicabili, per evitare di stimare ricavi non effettivamente conseguiti.
Non basta. Accanto
a questi elementi indispensabili, proprio per evitare che le imprese,
nella fase di ripresa dell’economia, si debbano comunque sentire a
rischio di accertamento, occorre assicurare che, nelle ipotesi (si spera
residuali) in cui l’applicazione degli studi di settore porti a stime di
ricavi non realmente congrui, l’impresa si senta tranquilla di assumere
la decisione di non adeguarsi. Questo è concreto solamente in
presenza di altre due garanzie:
Tutti questi aspetti sono
esaminati e riassunti dal “il sole24ore” di oggi lunedì 19 aprile
2010, pagine 1, 2 e 3,
di cui si consiglia la lettura. In
poche righe sono riassunti tutti i passi compiuti per giungere ai
cinque importanti obbiettivi sopra meglio sottolineati.
F.to Claudio Carpentieri
Resp. Ufficio
Politiche fiscali CNA |
|