GLI STUDI DI SETTORE SI PREPARANO AD AFFRONTARE L’ANNO NERO DELLA CRISI ECONOMICA.

Mai come quest’anno, gli studi di settore devono dimostrare di essere uno strumento flessibile, sia nella fase di costruzione della stima dei ricavi (GERICO), sia nella fase successiva di invio degli inviti al contraddittorio, nonché nella gestione del contraddittorio stesso.

E questo deve essere fatto  -  come è stato fatto -  prima della scadenza dei termini di versamento dei tributi dovuti per il 2009.

Le  revisioni allo strumento di accertamento:

  1. che saranno apportate dai correttivi congiunturali;
  2. connesse alla nuova costruzione su base regionale dello studio di settore dell’edilizia (UG69U);
  3. apportate dai nuovi correttivi territoriali approvati di recente;

attengono, tutte, alla necessità di costruire delle stime di ricavi il più possibile vicine alla realtà delle imprese cui si rendono applicabili, per evitare di stimare ricavi non effettivamente conseguiti.   Non  basta.

Accanto a questi elementi indispensabili, proprio per evitare che le imprese, nella fase di ripresa dell’economia, si debbano comunque sentire a rischio di accertamento, occorre assicurare che, nelle ipotesi (si spera residuali) in cui l’applicazione degli studi di settore porti a stime di ricavi non realmente congrui, l’impresa si senta tranquilla di assumere la decisione di non adeguarsi. Questo è concreto solamente in presenza di altre due garanzie:

  1. che vengano selezionati per l’accertamento solamente i contribuenti che presentino altri elementi che possano corroborare il dato di non  congruità dei ricavi, da ricercare considerando anche elementi che attengano alle possibilità di spesa del contribuente (cfr Circ. 13/2009);
  2. che i contribuenti, così selezionati per l’accertamento a mezzo Studi di settore, abbiano dal contraddittorio delle effettive garanzie di dimostrare che i ricavi stimati non siano stati effettivamente realizzati (cfr Circ. n. 5/2008 e 19/2010).

Tutti questi aspetti sono esaminati e riassunti dal “il sole24ore” di oggi lunedì 19 aprile 2010, pagine 1, 2 e 3, di cui si consiglia la lettura.

In poche righe sono riassunti tutti i passi compiuti per giungere ai cinque importanti obbiettivi sopra meglio sottolineati.

                                                                                          F.to Claudio Carpentieri

                                                                                   Resp. Ufficio Politiche fiscali CNA