COMUNICAZIONE TRIBUTARIA N. 25 (versione pdf. )

 

 Roma, 11 giugno 2010

 

 

 

Oggetto: Studi di settore – proroga dei versamenti – la bozza del DPCM alla firma del Presidente del Consiglio dei Ministri

 

 

E’ stata annunciata la firma del Dpcm che proroga al 6 luglio 2010 il termine per il versamento delle imposte dirette ed IRAP senza lo 0,40%, limitatamente ai soggetti tenuti all’effettuazione di tali versamenti entro il 16 giugno 2009  “che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore …e che dichiarano ricavi e compensi di ammontare non superiore al limite stabilito per ciascun studio di settore”([1]). E’ possibile comunque l’effettuazione dei versamenti entro il più ampio termine del 5 agosto 2010, ovviamente in questo caso applicando la maggiorazione dello 0.40%.

Si tratta di una proroga che determina lo spostamento in avanti di versamenti di imposte per complessivi 7,1 miliardi di euro.

Al fine di beneficiare della proroga occorre, quindi, essere un soggetto per cui lo studio di settore è stato elaborato e, comunque, aver dichiarato un volume di ricavi inferiore alla soglia di applicabilità degli studi di settore, ossia € 5.164.569. La proroga si estende ai collaboratori famigliari, ai coniugi di aziende familiari, ai soci di società di persone nonché ai soci di quelle a responsabilità limitata che hanno optato per il regime di trasparenza fiscale.

Anche sulla base di quanto indicato nelle righe che precedono sono esclusi dalla proroga:

-          le attività per quali si rendono applicabili i parametri;

 

-          i contribuenti che sono entrati nel 2008 nel regime speciale dei “minimi”.

Con riferimento ai contribuenti che hanno optato per il regime speciale dei “minimi” (articolo, 1 commi da 96 a 117 della legge n. 296/2006) è, infatti, opinione dell’Agenzia delle Entrate, sentita a riguardo per le vie brevi, che sebbene i contribuenti minimi presentano dei codici attività che rientrano nell’applicazione degli studi di settore, è vero anche che l’esclusione totale di tali contribuenti dal mondo degli studi di settore, compresa la mancata compilazione dell’allegato studi di settore, rientra nella logica sistematica che consente di affermare che gli studi di settore non sono elaborati con riferimento a loro.

Il provvedimento, richiesto insistentemente dalla Confederazione intervenuta nell’ambito «di Rete imprese Italia» , e' un atto dovuto stante il ritardo nel rilascio del software Gerico avvenuto solo lo scorso 28 maggio 2010, impedendo fino a tale data un utilizzo completo dello stesso Gerico specie per gli studi revisionati lo scorso febbraio 2010 (Com. trib. 25.02.2010  n. 9).

In ultima analisi occorre sottolineare che risulta incomprensibile il comportamento dell’Amministrazione finanziaria, laddove ad appena 2 giorni lavorativi dalla scadenza dei versamenti, nelle more del testo ufficiale del DPCM, legate anche alla tempistica della pubblicazione della Gazzetta ufficiale, non anticipa il contenuto del predetto decreto di proroga dei versamenti, anche al fine di rendere ufficiale l’interpretazione che porta ad escludere dalla proroga i contribuenti minimi

 

 

a cura di Claudio Carpentieri  - Ufficio Politiche Fiscali

 

(CC/cc/proroga)



[1] Il testo del D.P.C.M. è pubblicato a pag. 31 del “Il Sole 24 Ore” 11 giugno 2010